Due miliardi di dollari sborsati da Mark Zuckerberg per l’acquisto della start up americana Oculus VR, un progetto innovativo di realizzazione di una realtà virtuale riprodotta attraverso un visore. Una maschera che ridisegna, attraverso dei sensori, due immagini, una per occhio, che cambiano a seconda dei movimenti della testa.
Il dispositivo, studiato inizialmente per i videogame, sarebbe stato rivoluzionato per adattarsi a diverse applicazioni e potrebbe seppellire gli agognati google glass che promettevano di semplificare la vita di tutti i giorni. Oculus Rift potrebbe accompagnarci nella quotidianità: dalla visione di un film, alla navigazione sul web, trasformando la realtà sociale in una sempre più virtuale.
Dopo Whatsapp e Instagram, il visionario zuckerberg ipotizza: “Immaginate di poter vedere una partita a bordo campo, di consultarvi con un medico faccia a faccia, oppure studiare in una classe con professori e alunni collegati da ogni parte del mondo”. L’obiettivo del progetto è quello di rendere la realtà virtuale alla portata di tutti, il prezzo al pubblico potrebbe aggirarsi attorno ai 350 dollari. L’approccio di Oculus con Facebook renderà più raggiungibile una fascia di mercato e un target più ampi.
La realtà virtuale non appare più una blanda promessa fantascientifica ma potrebbe rivoluzionare il modo di vivere e comunicare degli anni futuri.