Gli eventi, la dimensione reale e fisica di incontro ed esperienza, rappresentano un momento che sopravvive e sopravvivrà alla società che cambia.
Le tipologie di evento sono svariate: dalle manifestazioni su temi politico-sociali alle manifestazioni culturali, dalla promozione aziendale al lancio di un nuovo prodotto, dai momenti benefici ai raduni di appassionati. Al variare dell’obiettivo, cambia il target: più o meno generico, più o meno settoriale.
Individuare un pubblico potenzialmente interessato è il primo step, segue l’individuazione del messaggio, il racconto dell’evento che sarà, la stimolazione del senso di attesa per la data in questione e infine l’organizzazione di un evento all’altezza delle aspettative.
Ogni particolare, ogni scelta organizzativa dice qualcosa dei promotori e della loro visione del mondo. Ogni decisione influisce sulla riuscita.
Come si lavora a tutto questo? Come sempre: comunicando nel miglior modo possibile.
La promozione di un evento, infatti, attraversa tutti gli step di una campagna di comunicazione.
La promozione
La promozione è strategia pura.
Ideare un’identità forte, cogliere quale sia il target che l’organizzatore dell’evento è interessato a coinvolgere, rintracciare dove si trovi e come si informi, farsi trovare proprio lì per far pregustare un’esperienza.
La promozione quindi avviene sui canali dell’informazione e della pubblicità: giornali, tv, social, strade, online e offline. E così, a seconda dell’età, della collocazione geografica, dei gusti e di altre possibili variabili riguardanti il target, la strategia assume le forme più opportune.
Per gli eventi culturali, per quelli patrocinati dalle istituzioni, per quelli con un interesse sociale, il caro e vecchio comunicato stampa è ancora imprescindibile: se i giornali ne parlano, non solo si fa pubblicità all’evento, ma si accresce la rilevanza dell’evento stesso.
Se il target è giovanile, i social sono chiaramente la via maestra: pubblicare teaser, spoiler, mostrare come lo spazio fisico prende vita, sponsorizzare per raggiungere proprio il pubblico che all’evento parteciperebbe, è fondamentale per una promozione efficace ai giorni nostri.
L’evento stesso comunica
Gli eventi stessi sono momenti di comunicazione pura.
L’attenzione rivolta ai dettagli dice molto della realtà o del brand che ha organizzato l’evento. Per questo è fondamentale adottare scelte che valorizzino l’identità e siano memorabili.
Per spiegare in che modo l’evento stesso possa comunicare, ci viene in aiuto Bob Dylan.
Nel suo ultimo tour, il cantante premio Nobel ha organizzato dei “phone free show”, cioè dei concerti dove il cellulare degli spettatori veniva sigillato all’ingresso.
Con una scelta semplice, il cantautore ha dato un’identità all’evento, ha trasmesso un messaggio e ha raccontato la sua storia di cantante del secolo scorso in maniera lineare.
E LaboratorioCom?
La nostra agenzia ha un’esperienza decennale nella promozione e organizzazione di eventi. Alcuni dei progetti che ci hanno coinvolto hanno riguardato il Bif&st, il festival cinematografico barese per il quale abbiamo curato l’aspetto grafico di due edizioni, il Vinitaly, per il quale abbiamo creato l’identità grafica e allestito lo stand della Regione Puglia, o ancora le grafiche e l’organizzazione del Premio Giovani Eccellenze Pugliesi, evento della Regione Puglia e A.R.T.I. (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’innovazione).
Negli ultimi mesi abbiamo lavorato alla promozione di un evento al Teatro Petruzzelli di Bari, la “Divina Commedia. Versione in forma di concerto”, un doppio appuntamentoche ha previsto un lungo lavoro di preparazione. Trovi tutte le info qui.