Beh si, anche noi avevamo partecipato al bando del Ministero dell’Interno per la realizzazione del nuovo logo.
Dopo il clamoroso caso di plagio, postiamo le nostre proposte!
la nostra domanda aveva un vizio di forma e non è stata accettata, però pubblichiamo qui di seguito un estratto del bando (art. 2) e le nostre due proposte.
Art. 2
Oggetto e finalità del concorso
1. Il concorso ha come finalità l’acquisizione di una proposta ideativa e della progettazione grafica di un logo/logotipo rappresentativo della mission istituzionale del Ministero dell’Interno.
2. In particolare, l’ideazione e progettazione della proposta grafica dovrà tener presente che il Ministero dell’Interno si articola in 5 Dipartimenti, ai quali l’ordinamento attribuisce lo svolgimento delle seguenti specifiche funzioni.
Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali svolge funzioni e compiti di:
• amministrazione generale e supporto dei compiti di rappresentanza generale e di governo sul territorio;
• garanzia della regolare costituzione degli organi elettivi e del loro funzionamento e attività di collaborazione con gli enti locali;
• finanza locale;
• servizi elettorali;
• vigilanza sullo stato civile e sull’anagrafe.
Il Dipartimento della pubblica sicurezza provvede:
• all’attuazione della politica dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica;
• al coordinamento tecnico-operativo delle Forze di Polizia;
• alla direzione e amministrazione della Polizia di Stato;
• alla direzione e gestione dei supporti tecnici, anche per le esigenze generali del
Ministero dell’Interno.
Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione svolge funzioni e compiti nella tutela dei diritti civili, ivi compresi quelli concernenti:
• l’immigrazione;
• l’asilo;
• la cittadinanza;
• le confessioni religiose.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile svolge funzioni e compiti in materia di:
• soccorso pubblico;
• prevenzione incendi e altre attività assegnate al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dalle vigenti normative;
• difesa civile.
Il Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie svolge le funzioni e i compiti in materia di:
• politiche del personale e gestione delle risorse umane dell’amministrazione civile;
• organizzazione delle strutture centrali e periferiche dell’amministrazione civile;
• sviluppo delle attività formative per il personale dell’amministrazione civile;
• documentazione generale e statistica a sostegno dell’attività di amministrazione generale del Ministero e delle Prefetture-Uffici Territoriali del Governo;
• coordinamento dei sistemi informativi automatizzati, promozione e impiego delle tecnologie informatiche;
• gestione delle risorse finanziarie e strumentali per le esigenze generali del Ministero.
3. L’elaborazione grafica rappresentativa del logo/logotipo del Ministero dell’Interno deve avere caratteristiche adeguate agli scopi istituzionali ed al pubblico interesse perseguito dall’Amministrazione, tenuto conto che il profilo istituzionale maggiormente significativo nella percezione dell’opinione pubblica, è rappresentato
dal ruolo svolto dal Ministero dell’Interno quale garante della sicurezza dei cittadini, del soccorso pubblico, delle libertà civili e democratiche e della collaborazione con il sistema delle autonomie.
4. Il logo/logotipo che supererà la procedura concorsuale di cui al presente bando sarà adottato come simbolo ufficiale comunicativo e verrà apposto sugli atti, ovvero impiegato nelle manifestazioni e nello svolgimento delle attività che il Ministero dell’Interno riterrà di individuare a suo esclusivo ed insindacabile giudizio.
Noi avevamo proposto:
Perchè:
Le caratteristiche principali del logo realizzato per il Ministero dell’Interno sono originalità e riconoscibilità. Il logo è composto da pochi elementi che formano un insieme armonioso e di forte impatto visivo.
Alla base concettuale del logo vi è il pentagono che è stato individuato come l’elemento grafico ideale per rappresentare in modo immediato e riconoscibile il Ministero. Tale figura, infatti, rende esplicito il riferimento ai cinque dipartimenti di cui l’Istituzione si compone. Strutturalmente il logo è costituito da una corona di cinque pentagoni di colori diversi le cui basi, congiungendosi, tracciano un sesto pentagono di colore bianco al centro. La scelta dei colori dei pentagoni mira a creare una corrispondenza tra i colori ed i dipartimenti: il blu (colore della Polizia) corrisponde al Dip. della pubblica sicurezza; il rosso al Dip. dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile; il verde al Dip. per gli affari interni e territoriali; il rosa al Dip. per le libertà civili e l’immigrazione; il giallo al Dip. per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie. Il pentagono bianco al centro della corona di pentagoni rappresenta l’autorità politica centrale del Ministero che coordina l’attività dei vari dipartimenti (si ricordi che il bianco è il risultato della somma di tutti i colori). Il logo, dunque, descrive la struttura complessa articolata del Ministero, rimarcandone tuttavia l’unità di intenti e di indirizzo politico.
È opportuno sottolineare come il logo qui proposto può servire potenzialmente da modello per sviluppare i logo di ciascuno dei dipartimenti. Per far ciò è sufficiente identificare ogni dipartimento con un colore e riprodurre l’intero logo di quel determinato colore. Questo sistema potrebbe facilitare la comunicazione interna tra i vari dipartimenti del Ministero.
Ciascun pentagono contiene al suo interno uno spicchio di un colore più intenso. La forma degli spicchi richiama quella dei banchi della Camera dei Deputati. Con ciò si vuole sottolineare la centralità del Ministero dell’Interno nel sistema di governo dello Stato Italiano.
La corona di pentagoni è sormontata dalla scritta arcuata “REPVBBLICA ITALIANA” di colore grigio chiaro. Nella parte inferiore del logo vi è la scritta “Ministero dell’Interno”, realizzata con grandi caratteri di colore nero in modo da garantire un’alta leggibilità anche su riproduzioni di piccole dimensioni. Da notare che solo le iniziali “M” ed “I” sono in stampatello maiuscolo, mentre i restanti caratteri sono in stampatello minuscolo. Si è optato per questo stile di testo per rendere l’insieme più elegante e leggero. La scritta “Ministero dell’Interno” presenta una sottolineatura con i colori della bandiera italiana che rimarca l’appartenenza dell’Istituzione allo Stato Italiano. Inoltre la sottolineatura costituisce la base del logo rendendolo più compatto.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il logo è stato studiato e realizzato per garantire una resa eccellente a qualsiasi dimensione di stampa e visualizzazione, sia in bianco e nero che in quadricromia.
Nell’insieme il logo risulta molto elegante e piacevole alla vista. Si tratta di un logo molto innovativo ed originale che mira a rappresentare il Ministero agli occhi del pubblico non come un apparato burocratico rigido e autoreferenziale ma come un’istituzione dinamica e comunicativa, sempre disponibile a rapportarsi con i cittadini.
Proposta B
Perchè:
Il logo ideato consiste in una rielaborazione in chiave moderna ed innovativa di alcuni elementi dell’emblema della Repubblica Italiana al fine di rappresentare specificamente il Ministero dell’Interno.
Elemento cardine del logo è lo scudo che campeggia al centro della figura e che porta i colori della bandiera italiana. Raffigurando il Ministero come uno scudo si intende comunicare la mission istituzionale fondamentale del Ministero, quella di garantire ai cittadini sicurezza e libertà civili e democratiche. Da notare lo stile di disegno dello scudo: la forma accattivante, dai contorni netti e ben definiti; una bordatura argentea delimita il tricolore italiano e metaforicamente lo protegge; l’effetto metallico, ottenuto attraverso un gioco di riflessi, l’impiego di colori brillanti ed altri accorgimenti tecnici, conferisce allo scudo caratteristiche chiave ossia preziosità, solidità e modernità.
Al centro dello scudo compaiono in stampatello maiuscolo e di colore bianco, le lettere “M” ed “I”, iniziali del Ministero dell’Interno. Le lettere sono iscritte nella ruota dentata d’acciaio presente nell’emblema della Repubblica che simboleggia il lavoro e il progresso. L’acciaio della ruota ben si abbina al metallo dello scudo sul cui campo compare.
Lo scudo è sormontato da un arco di 12 stelle di colore giallo (le 12 stelle dell’Unione Europea) per rimarcare il legame tra il Ministero e l’UE di cui l’Italia è membro fondatore.
Lo scudo e l’arco di stelle sono racchiusi da un ramo di ulivo ed uno di quercia identici a quelli dell’emblema della Repubblica, simboli rispettivamente della volontà di pace e della forza del popolo italiano. Sovrapposta ai rami vi è una corona circolare contenente la dicitura “Ministero dell’Interno”. I grandi caratteri in stampatello maiuscolo di colore nero fanno sì che la scritta risalti sul resto del logo e che sia di facile lettura. La funzione della corona circolare è quella di rendere più compatto il logo e di conferirgli la forma di un sigillo. Grazie a questa soluzione il logo ha una resa grafica superiore e, posto sui documenti, comunica inequivocabilmente ufficialità.
Il nastro rosso che lega i rami, recante la scritta “REPVBBLICA ITALIANA”, si rifà a quello dell’emblema della Repubblica ma le pieghe qui sono più morbide ed accentuate in modo da incrementare l’effetto tridimensionale. Anche la piccola stella a cinque punte di colore bianco con sfumature gialle che compare nel punto di congiunzione dei due rami ed al di sotto dello scudo, ricalca lo “Stellone d’Italia” presente nell’emblema della Repubblica.
Nell’insieme il logo è di forte impatto visivo e garantisce grande riconoscibilità in quanto l’osservatore è in grado di associare immediatamente il logo al Ministero dell’Interno; inoltre, grazie alla presenza del tricolore, è automatico inferire l’appartenenza dell’istituzione rappresentata allo Stato Italiano. Il logo è altamente innovativo dal punto di vista della tecnica grafica. Pur essendo realizzato con un programma vettoriale bidimensionale, si è conferito al logo una resa 3D eccellente da qualsiasi punto di osservazione. Il logo supera a pieni voti la prova di leggibilità a qualsiasi dimensione di stampa. Le proprietà del logo restano inalterate sia che lo si riproduca in quadricromia che in bianco e nero.