Sabato 24 marzo è stato installato un #LikeGigante al centro di Piazza XXV aprile a Milano. Un pollice all’insù bianco con su scritto “l’importante nella vita è avere like”; a condire il messaggio volutamente antisociale, un box che riprende la frase della statua, aggiungendoci un punto interrogativo e due pulsanti, thumb up o thumb down. Dopo gli scatti social e i selfie, la maggioranza dei visitatori ha votato per il pollice all’ingiù. Ventiquattro ore dopo, arriva la rivelazione davanti ad una folla di curiosi: una bomboletta spray copre il messaggio e scrivendo “Bmw X2. Rompi i tuoi schemi”. Il dorso del like gigante viene distrutto, e dall’interno compaiono degli uomini in uniforme. Dietro di loro il nuovo modello della casa automobilistica tedesca.
Una trovata di guerrilla marketing che connette il mondo offline con quello online. “Rompiamo gli schemi. E usciamo allo scoperto”, questo il messaggio scelto da BMW per lanciare “un’auto che non c’era”.
To like or not to like? Il ‘like’ simbolo dell’attività digitale, in questo caso viene rappresentato come mito statuario, il nemico numero uno dell’originalità, al quale bisogna ribellarsi per poter finalmente essere liberi. Eppure è diventato virale proprio grazie alle condivisioni diffuse sui vari social network. L’opinione dei passanti, qualsiasi essa fosse, ha comunque contribuito all’engagement del lancio del nuovo modello. Una tecnica di marketing che sfrutta la curiosità per raggiungere una copertura mediatica di utenti atipici: in uno scenario abituale, è molto probabile che la maggior parte dei passanti non si sarebbe mai interessata alla condivisione della notizia del nuovo modello BMW. Una scultura temporanea al centro di Milano fa sicuramente più effetto di un appuntamento in showroom!
Qui di seguito il video riassuntivo: