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Volkswagen, un incidente basta

Come spiegare un sistema salva vita con ironia? Ci ha pensato la Volkswagen con il lancio di una campagna pubblicitaria per promuovere il dispositivo Automatic Post-Collision Braking System in dotazione sulle proprie automobili. In parole povere stiamo parlando della frenata d’emergenza assistita che rallenta la vettura in seguito a un impatto o quando perdiamo momentaneamente il controllo della vettura evitando incidenti più gravi. Se ad esempio sterziamo bruscamente per evitare un animale che attraversa la strada, l’automobile inizierà a frenare per impedire che la deviazione provochi uno scontro con un’altra auto. Per raccontare come la tecnologia ci aiuta a salvarci la pelle, il marchio tedesco ha commissionato a una delle più importanti agenzie pubblicitarie al mondo, legata storicamente alla Volkswagen, la DDB (Doyle Dane Bernbach), una campagna multi soggetto intitolata “One accident is enough”, un incidente basta, declinata in tre situazioni diverse in cui i protagonisti, scampati miracolosamente a un incidente, corrono inconsapevoli verso un pericolo ancora maggiore, cadendo dalla padella alla brace.

Nella prima un ciclista si è appena schiantato contro un albero e si allontana correndo dai rottami della bicicletta per continuare il percorso a nuoto, in un fiume in cui ad attenderlo per il pranzo ci sono tre coccodrilli.

Nella seconda declinazione un orso insegue un escursionista che corre verso una baita per trovare la salvezza, ma al suo interno è seduto un maniaco omicida che indossa la maschera da hockey del Jason di Venerdì 13.

Nell’ultima scena un naufrago, abbandonata la barchetta distrutta, raggiunge le rive di un’isola, ignaro di quanto sta accadendo dall’altra parte della spiaggia, in cui una tribù di cannibali ha appena messo una pentola sul fuoco.

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